Giorno 5 : Novigrad – Pula
Quella sensazione quando la gomma delle ruote si appiccica al terreno è pesante. Poi metti mano alla pompa, risali in sella.
Mmh… meglio, ma c’è ancora qualcosa che non va.
Le salite mi rinfacciano l’età anagrafica.
Nel falsopiano in discesa invece, mi esprimo al meglio.
Oggi dopo una bellissima discesa di 6 km, lungo un fiordo, i tamponi dei freni surriscaldati lanciavano imprecazioni. Arrivato al livello del mare, breve sosta per poi scoprire che per uscire dal fiordo c’erano altrettanti 6 km di salita.
Da adesso il “Piccolo Stelvio” mi sembrerà la rampa del garage.
Ad ogni curva speri che di là scavalli su un piano e invece continua la salita e sentendomi lanciare imprecazioni, i tamponi dei freni se la ridevano.
Sono a Pola (Pula). Passerò qui il mio week-end per riprendermi e anche perché il meteo non dice cose buone.
Bravo Arturo,da quello che leggo é proprio vero quello che dicevi:”Non é importante la meta ma il viaggio”.Stai facendo degli incontri arricchenti e una magnifica esperienza.Un grosso abbraccio
Gabriella
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